“La “chiusura per ferie” del punto nascite di Borgosesia potrà ripetersi se non si riforma alla base l’organizzazione del nostro sistema sanitario. Anche l’assessore alla Sanità Antonio Saitta l’ha certificato rispondendo al mio question time discusso oggi in Aula ammettendo come sia indispensabile dare corso all’attuazione della mia richiesta di maggiore autonomia per il Piemonte”. Ad affermarlo il consigliere regionale di Forza Italia Luca Bona.
“L’assessore ha infatti ammesso che la causa della chiusura del reparto nascite in Valsesia dipende dalla difficoltà di reperire personale medico a causa dei continui tagli del Governo al finanziamento delle borse di studio. Ad oggi vengono finanziate 2.600 borse di studio in meno rispetto al fabbisogno reale espresso dalle Regioni. E’ palese che se la Regione avesse maggiore autonomia finanziaria e di competenze potrebbe dare una risposta efficace alle richieste del territorio: risposte che oggi non arrivano: per questa ragione diventa sempre più urgente l’attuazione del mio ordine del giorno – votato da tutto il Consiglio regionale ad eccezione del M5S – che vuole costruire un ridisegno complessivo delle competenze della Regione e della capacità di attrarre nuove risorse per offrire maggiori servizi ai cittadini”.
Conclude Bona: “Lancio un appello a tutti i parlamentari, di maggioranza e di opposizione, affinché si adoperino per aumentare i fondi per borse di studio di specializzazione medica. Infine è fondamentale che Chiamparino proceda a tappe forzate per attivare con il Governo il processo di autonomia differenziata a partire dalla sanità. Dobbiamo riappropriarci di funzioni e risorse contro la politica di continui tagli dei governi romani”.