“Oggi ho aderito convintamente alla manifestazione organizzata dal coordinatore regionale di Forza Italia Paolo Zangrillo e dal commissario cittadino del partito Davide Balena per affermare la nostra contrarietà alla decisione del sindaco di Torino di aderire come Istituzione alla causa No Tav. Per cultura la politica la vedo solo in prospettiva futura e non guardando al passato. Oggi il Movimento Cinque Stelle e Appendino dimostrano di guardarsi indietro senza saper tracciare una rotta per il capoluogo piemontese e ancor peggio per il Piemonte”. Ad affermarlo il vicepresidente del Consiglio regionale Franco Graglia.
Conclude Graglia: “La decisione del sindaco Appendino penalizza non solo Torino ma anche tutto il resto della nostra regione. Le infrastrutture sono essenziali per la crescita e lo sviluppo: oggi uno dei futuri del nostro territorio è l’efficienza e la specializzazione del comparto logistico. Avevamo fatto passi in avanti, anche con investimenti pubblici, che vengono rottamati dal blocco della TAV, che segue peraltro alla rimessa in discussione del Terzo Valico. Il Cuneese in questa partita, tutta ideologica, rischia di subire a cascata l’isolamento della Regione con una riduzione del benessere e delle aspettative di nuova occupazione. La politica dovrebbe lavorare per costruire occupazione, non per distruggerla”.