ARTIGIANATO, SOZZANI: DALLA REGIONE NESSUNA ATTENZIONE PER LE SINGOLE NECESSITA’ DEL COMPARTO

“Ancora una volta il centrosinistra ha dimostrato la sua scarsa attenzione per il comparto dell’artigianato. Nella seduta di ieri infatti, l’assessore Pentenero ha bocciato la mia proposta di proroga del termine per la designazione del responsabile tecnico che ogni titolare di una tintolavanderia dovrà formalizzare entro il 30 settembre 2015 per evitare la chiusura dell’attività. Un termine che crea grossi problemi agli operatori del settore”. A denunciarlo il consigliere regionale di Forza Italia, Diego Sozzani, che ha discusso in Consiglio una sua interrogazione in merito.
La L.r. 8/2013 prevede che per ogni sede dell’impresa, in cui è svolta l’attività di tintolavanderia, debba essere designato un responsabile tecnico, in possesso di almeno uno dei due requisiti fissati dalla L. 84/2006. Tra questi: a) la frequenza di corsi di qualificazione tecnico-professionale della durata di almeno 450 ore complessive da svolgersi nell’arco di un anno; b) un attestato di qualifica in materia attinente l’attività conseguito ai sensi della legislazione vigente in materia di formazione professionale, integrato da un periodo di inserimento della durata di almeno un anno presso imprese del settore, da effettuare nell’arco di tre anni dal conseguimento dell’attestato; c) un diploma di maturità tecnica o professionale o di livello post-secondario superiore o universitario, in materie inerenti l’attività; d) un periodo di inserimento presso imprese del settore fissato per legge.
Spiega l’esponente azzurro: “Si comprende come per attività così piccole sia molto difficile distaccare personale per 450 ore, al fine della frequenza dei corsi. Così come è chiaro che, data l’esiguità e frammentazione sul territorio regionale delle richieste di partecipazione ai corsi di formazione, sia complesso accordarsi con le agenzie preposte. Mi pareva quindi di assoluto buon senso la proposta di dare ancora tempo ai titolari di tali attività di posticipare la data ultima per la nomina di un responsabile tecnico visto che ad oggi o per assenza dei requisiti o per la mancata attivazione dei corsi di formazione, alcune imprese iscritte alla CCIAA, rischierebbero oggi di essere costrette a cessare l’attività con un evidente perdita di posti di lavoro”.
Conclude Sozzani: “L’assessore alla Formazione Professionale della Regione Piemonte è però apparso come un muro di gomma. Non so se i dati sulle nuove assunzioni l’abbiano convinta che la chiusura di qualche decina di tintolavanderie possa costituire un piccolo problema, quello che è certo e che dal 30 settembre la Giunta Chiamparino avrà sulla coscienza la potenziale perdita di posti di lavoro solo per la mancanza di elasticità e disponibilità dell’assessore al Lavoro”.