REGIONI, GRAGLIA: IL BILANCIO PREVISIONALE 2015 DELLA GIUNTA CHIAMPARINO MORTIFICA I COMUNI PIU’ PICCOLI

“Il Bilancio Previsionale del 2015 che sta varando la Giunta Chiamparino mortifica i Comuni piemontesi di piccole e medie dimensioni. Sono troppi i provvedimenti che dimostrano la disattenzione del centrosinistra verso tutti quegli enti locali che da sempre costituiscono la spina dorsale della nostra regione. Mi domando se l’obiettivo ultimo del Pd sia cancellare le peculiarità locali costringendo tutti i cittadini ad emigrare dalle montagne e campagne per raggiungere i grandi centri abitati ed ingrassare le file degli sportelli dei centri per l’impiego”. Questa è l’amaro commento del vicecapogruppo di Forza Italia in Regione Piemonte Franco Graglia, dopo la tre giorni di Consiglio per la discussione del Bilancio Previsionale 2015.

“E sicuramente non posso dirmi soddisfatto della tardiva approvazione di due miei ordini del giorno che impegnano la Giunta rispettivamente a valutare di utilizzare le risorse assegnate a Finpiemonte Spa per gli interventi di cui alla l.r. 4/2000, che determina “Interventi regionali per lo sviluppo, la rivitalizzazione e il miglioramento qualitatito di territori turistici”, e di impegnare il presidente Chiamparino ad attivarsi afffinché siano stanziate le risorse necessarie più volte annunciate dal Governo in materia di calamità naturali. Solo la mia insistenza ha obbligato la Giunta a prenderli in considerazione e votarli dando una speranza ai piccoli comuni e agli enti locali decentrati”.

“D’altra parte i provvedimenti parlano da soli – sottolinea Graglia -. La legge sulle Proloco ha visto praticamente azzerare i fondi e lo stesso dicasi per le due leggi che prevedono fondi per i danni da calamità naturali (L.r. 38 e L.r. 28). Su questi ultimi due provvedimenti non convince l’argomentazione che la Regione è in attesa di 300milioni di fondi statali e che quindi allocarli con fondi propri vorrebbe dire depotenziare la trattativa con lo Stato. In primo luogo si sa che a Roma non verranno mai concessi tutti questi fondi, in particolare dopo la batosta del risarcimento ai pensionati; secondariamente perché serpeggiano forti dubbi anche sulla possibilità di veder riconosciuto lo stato di calamità per i Comuni del Cuneese colpiti dal maltempo. D’altra parte poi anche se questi fondi arrivassero comunque coprirebbero solo alcuni Comuni, lasciando fuori i risarcimenti nuovamente per quelli montani e collinari. Insomma mi pare che ci sia veramente poca sensibilità da parte della Giunta Chiamparino per i diritti sacrosanti degli enti locali decentrati”.

“Sicuramente è più facile compiacere i grandi centri abitati – conclude il consigliere azzurro –. Durante l’ultimo consiglio abbiamo registrato una serie di emendamenti dei partiti di maggioranza che avevano molto il sapore di marchette. Credo che il Consiglio regionale non possa essere mortificato in questo modo mettendo in un angolo i diritti di tutti quei cittadini che non vivono nei grandi Comuni. Mi chiedo se i sindaci debbano arrivare a riconsegnare le chiavi dei propri Enti per poter vedersi riconosciuta attenzione e rispetto. Dispiace constatare che contribuenti che pagano regolarmente le tasse debbano vedersi penalizzati in termini di servizi e di sostegno alla vivibilità del proprio Comune solo perché non vivono nella città giusta. Questo bilancio è il peggiore che abbia visto, da amministratore locale, degli ultimi quarant’anni. Ci possono essere poche risorse ma quelle poche devono essere distribuite in modo equo”.