“ La sentenza del Tribunale di Milano che ha di fatto bloccato il servizio Uber fa finalmente chiarezza sul sistema dei trasporti di persone nazionali e regionali” lo dichiara il consigliere regionale Gian Luca Vignale, in merito alla disposizione da parte del giudice Claudio Marangoni dl blocco di ‘Uber-pop’, uno dei servizi messi a disposizione dalla multinazionale americana Uber che permette a chiunque di fare il tassista senza licenza, e l’inibitoria dal servizio.
È stato infatti accolto il ricorso presentato dalle associazioni di categoria dei taxisti accertando la”concorrenza sleale” del servizio del gruppo Uber e inibendo la prestazione del servizio su tutto il territorio nazionale
“Dopo il provvedimento di oggi – conclude Vignale – il centro sinistra al governo di Regione e Comune non ha più scuse: è arrivato il momento della scelta e della responsabilità votando in Commissione la mia proposta di legge regionale che impone anche in Piemonte il rispetto di una norma nazionale”.
Il consigliere Vignale fa riferimento alla proposta di legge “Misure urgenti per il contrasto dell’abusivismo. Modifiche alla legge regionale 23 febbraio 1995, n. 24 (Legge generale sui servizi di trasporto pubblico non di linea su strada)”, di cui è primo firmatario.
“Questa proposta – conclude – avrebbe dovuto essere di immediata condivisione. Ci auguriamo che dopo la decisione del Tribunale di Milano di oggi non ci siano più dubbi o attese, altrimenti sarà chiaro a tutti che l’azione del governo regionale più che dal (doveroso) rispetto delle norme è dettata da interessi di parte”.