FIRME FALSE, PICHETTO: QUALE AUTOREVOLEZZA HA ANCORA IL CONSIGLIO QUANDO LA PRESIDENZA E’ SUB IUDICE. CHIEDIAMO L’AUTOSOSPENSIONE DEL PRESIDENTE LAUS

“Pongo una domanda: quale autorevolezza ha ancora il Consiglio quando anche il suo presidente è sub iudice? Non è una questione di forma, bensì di sostanza. Domandiamo come Forza Italia l’autosospensione cautelativo del presidente Laus per opportunità politica”. A sostenerlo con forza il capogruppo di Forza Italia in Regione Piemonte, Gilberto Pichetto, rispondendo alle comunicazioni sulla sentenza sulle firme false recentemente pronunciata dal TAR avvenute oggi in Aula.

Continua l’azzurro: “Perché questo è un problema grave che coinvolge ben 8 consiglieri di questa maggioranza, tra i quali il presidente del Consiglio regionale, un membro dell’Ufficio di Presidenza, il capogruppo di maggioranza e un assessore. Non è certo un problema che il centro sinistra può sottovalutare. Una questione ancora più paradossale vista la campagna elettorale della scorsa primavera, dove il Pd e il presidente Chiamparino utilizzavano termini quali legalità, trasparenza, ritorno al decoro, orgoglio e dignità”.

Conclude Pichetto: “Altro che risollevare la bandiera del Piemonte e dell’Italia, come affermava con sufficienza e supponenza Chiamparino durante le elezioni; il Consiglio è precipitato in una situazione ancora più grave. Sicuramente non stiamo vivendo una pagina dignitosa per questa Regione: né in termini di uniformità e certezza del diritto, vista la pronuncia del Tar, né di autorevolezza e dignità politica da parte di un partito dove la querela di falso dimostra che irregolarità ci sono state”.