VIGNALE: OFTALMICO, SAITTA VERGOGNA CERCA SCUSE PER DISTOGLIERE L’ATTENZIONE SUL VERO PROBLEMA: LA CHIUSURA DELL’OSPEDALE

Tempistiche e modalità non lasciano dubbi: l’assessore Saitta prova ad insabbiare la futura chiusura voluta dal centrosinistra dell’Oftalmico con fatti che nulla c’entrano con lo smantellamento di un ospedale.

Non solo abbiamo dovuto attendere ben 45 giorni (!!) per vedere calendarizzata la nostra richiesta di comunicazioni dell’assessore sulla chiusura dell’ospedale in Commissione Sanità, ma anche abbiamo dovuto leggere su un comunicato stampa, diffuso in pieno svolgimento dei lavori consiliari, di controlli ispettivi svolti nell’Asl 1, di cui Saitta era già a conoscenza da diversi mesi e di cui avrebbe dovuto dare al Consiglio Regionale informazioni tempestive.

Abbiamo già trasmesso una richiesta al Direttore generale dell’ASL 1 in merito a tutti i controlli effettuati nel 2015 nelle strutture sanitarie e territoriali della sua Azienda. Porremo lo stesso quesito nel Consiglio regionale di martedì perché è evidente che se fossero gli unici vi sarebbe una volontà punitiva nei confronti di chi, non solo medici, ha manifestato la loro contrarietà alla chiusura.

Il tentativo di mistificare e buttar fumo sulla chiusura dell’Oftalmico è vergognoso: comunicare proprio durante la Commissione in cui Saitta era chiamato a informare i consiglieri sulla chiusura dell’Oftalmico una procedura disciplinare nei confronti di alcuni medici, che si conosceva da mesi – tanto che tutta la documentazione è stata già trasmessa alla Procura – è stato il tentativo maldestro di screditare quella che rimane della migliore eccellenza oftalmologica della nostra regione.

Non saremo noi a essere contrari ad alcuna attività ispettiva, anzi. Da anni sottolineiamo come vi siano parti della sanità piemontese gestite in modo arbitrario e contro gli interessi di pazienti e familiari. E questa attività di controllo, con o senza l’intervento dell’Assessore, continueremo a svolgerla.

Chiediamo al presidente Chiamparino di rispondere in aula della condotta dell’assessore Saitta.

Saitta nel frattempo chieda scusa alle famiglie dei pazienti che hanno subito i più ignobili maltrattamenti nella struttura di Borgo d’Ale e sulle quali la Giunta è assolutamente silente. Avvertiamo l’assessore: non creda di riuscire ad insabbiare la volontà di questa amministrazione di chiudere l’Oftalmico.

Che poi a difendere l’ASL sia lo stesso avvocato che ha difeso il centrosinistra relativamente alle firme false è ovviamente l’ennesima coincidenza.