EUROFIDI – CONFIDI, PORCHIETTO: A RISCHIO IL FUTURO DEL SISTEMA CONFIDI PIEMONTESE. LA REGIONE SI DEVE ATTIVARE

“Se non si affronta in modo serio la crisi del sistema del credito e non si sostengono i confidi con un progetto di sistema, entro 18 mesi sarà a rischio l’intero sistema dei confidi” lo dichiara la consigliera regionale di Forza Italia, Claudia Porchietto, durante la III Commissione consiliare, nella quale era stata calendarizzata un’informativa dell’assessore De Santis sulla situazione di Eurofidi S.c.a.r.l..

“ Ci aspettiamo che la Regione proponga un progetto industriale che metta al centro il sistema del credito – prosegue Porchietto -. La crisi di Eurofidi avrebbe dovuto essere un campanello d’allarme e convincere questa amministrazione ad attuare nuove e più efficaci misure a sostegno del credito. Invece ci troviamo di fronte ad un totale immobilismo che, se non interrotto, rischia di creare un effetto a catena dagli effetti devastanti. Se, ad esempio, oggi rischiano il posto oltre 200 lavoratori di Eurofidi, domani bisognerà affrontare numeri ben superiori.”.

“Recenti analisi sullo stato di salute dei confidi italiani – prosegue – evidenziano come molti di essi hanno margini netti di gestione delle garanzie assolutamente negativi, registrano una diminuzione della dotazione patrimoniale preoccupante ed una riduzione della loro solvibilità. Di fronte a questo scenario serve anche in Piemonte un progetto strategico in grado di avvantaggiare le imprese, sostenendo un sistema di controgaranzie capace di affiancare e stimolare la concessione del credito da parte delle banche”.

“ Per questo motivo – conclude Porchietto – presenteremo un ordine del giorno in Consiglio regionale, che impegni la Regione ad attuare nuove politiche del credito e a ripensare il sistema di contribuzione pubblica così da evitare la dispersione di risorse pubbliche e massimizzarne l’efficacia. Ma soprattutto avvieremo gruppi di lavoro finalizzati a stimolare un intervento anche nazionale su due provvedimenti strategici per le imprese che in questo momento sono oggetto delle attenzioni solo del sistema bancario: la legge delega per la riforma del sistema dei confidi e la rivisitazione del fondo centrale di garanzia”.