“Risulta ancora in alto mare la tutela dei lavoratori del Gruppo Tim che dovrebbero essere trasferiti dalle sedi di Milano e Torino a Roma. Unica nota positiva che è stato ridimensionato il numero dei lavoratori coinvolti da 105 a 36. Per il resto ci chiediamo quando verrà convocato un tavolo nazionale per configurare un accordo che non venga disatteso dopodomani”. Ad affermarlo la vicepresidente del Consiglio regionale Daniela Ruffino che ha presentato un question time proprio oggi a Palazzo Lascaris.
“E’ evidente – continua l’esponente regionale piemontese – che la riduzione di persone trasferite possa tradursi solo in un ‘antipasto’ al fine di posticipare in un secondo momento l’ulteriore ‘trasloco’ di risorse umane. Sicuramente Tim è una ditta seria ma sappiamo che le trattative sindacali si sa come iniziano ma non come finiscono “.
Conclude Ruffino: “Questi sono lavoratori che hanno già visto ridurre il proprio reddito accettando l’adozione dei contratti di solidarietà. Credo quindi che abbiano maturato dei diritti rafforzati visto che si sono messi a disposizione delle esigenze dell’azienda”.